Buoni propositi per il 2019

Ed eccolo qua il post sui buoni propositi per il 2019 che, come la tassa sull’immondizia, si presenta ogni anno.

Come è stato il 2018?

geisha

L’anno scorso sono stato bravo a metà, mi ero prefissato di scattare un giorno a settimana e di prendere la vita con meno ansia, diciamo che più o meno posso ritenermi soddisfatto per entrambi gli aspetti.
Guardandomi indietro devo dire che in ambito fotografico, però, qualche soddisfazione me la sono tolta, anche se non riesco a dare il giusto peso.
A parte svariate pubblicazione sul sito National Geographic Italia ed altre realtà italiane e straniere, a Luglio, con mio fratello, abbiamo tenuto un’esposizione fotografica che terminerà il 13 Gennaio 2019 al Museo delle Civiltà di Roma.
Geisha: l’arte, la persona.
Da pessimista quale sono, avrei pensato a tutto tranne al riscontro mediatico che abbiamo ottenuto.
Di questa mostra ha parlato: National Geographic Italia, Il Messaggero, Il Corriere della Sera, La Repubblica, Sky Arte, Il Secolo XIX e tantissime altre importanti realtà dell’editoria online italiana.

Come sarà il 2019?

Quest’anno, però, devo essere ancora più bravo.
Dato che soffro di ansia e, a volte, attacchi di panico, questo 2019 dovrà essere l’anno della tranquillità.
Non mi prefisso mete da raggiungere, traguardi da tagliare o risultati da ottenere, la parola d’ordine dovrà essere: tranquillità.
Devo continuare a gestire le mie passioni con serenità e senza ansia, altrimenti andrei a correre il rischio di contaminarle negativamente e farle fare una brutta fine.
Quindi, fotografare quando posso, andare alle mostre fotografiche e pittoriche ogni qual volta ho l’opportunità, continuare a studiare fotografia e, dedicarmi alla street photography.

Vorrei provare a terminare, nel 2019, un progetto fotografico di reportage, per svariati motivi riesco a trovare sempre un qualcosa che mi fa rimandare il compimento di questa cosa.
Il reportage è un altro genere fotografico che mi appassiona tantissimo, si può dire che abbraccia quasi tutti i generi fotografici, con la differenza del taglio più giornalistico.
Come punto di partenza voglio cominciare con Roma, provo un sentimento di amore/odio nei confronti della mia città natia, per tanti aspetti.
Forse ho anche beccato il tema giusto, ci vuole un’organizzazione del lavoro di un certo livello e poi posso reputarmi idoneo a partire in questo viaggio.
Ho scelto quel determinato tema, che naturalmente non dirò, perché posso gestirlo senza ansie, libero da date di scadenza e paletti relativi al fattore tempo.

Più o meno questo dovrebbe essere il mio 2019, naturalmente al netto della vita che ti mette di fronte a numerose variabili.
Per quanto riguarda voi, quali sono i buoni propositi per il 2019?

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Fabrizio Bonifazi